Ultimi aggiornamenti riguardanti la situazione in Russia e in Ucraina

Alle 7.30 della mattina del 17 gennaio 2023 l'Ufficio l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha reso noto il numero di vittime ufficiali tra i civili in Ucraina, che si aggira intorno alle 7000 , di cui 456 bambini, ma il bilancio reale è probabilmente più alto, poiché tali numeri sono solo quelli ufficiali. La maggioranza  è stata causata dai bombardamenti Russi in suolo Ucraino tramite l’impiego di artiglieria pesante e missili terra-aria : un esempio di questi incidenti contro i civili è la strage di Dnipro in cui più di 200 appartamenti sono stati distrutti. L’Intelligence Britannica ha specificato come il missile (un As-4) sia noto per la sua imprecisione contro bersagli di terra, soprattutto se usato vicino ad aree urbane. L’Intelligence ha anche aggiunto che armi di questo tipo sono state responsabili dei migliaia di morti tra i civili in Ucraina. Qui sotto riportata la pubblicazione su Twitter della Ministry of Defence Britannica:

Anche in Russia sopra la città di Belgorod l’ altra notte sono state sentite alcune esplosioni secondo la dichiarazione  arrivata dal governatore regionale Vyacheslav Gladkov su Telegram. Secondo Gladkov si è attivata una difesa aerea, in seguito verso le 10 di mattina è stata annunciata la morte di 7 persone, 16 feriti e 4 dispersi; ciò ufficialmente è avvenuto a causa di una mancanza da parte di un sergente russo che ha fatto esplodere una granata non intenzionalmente, causando l’esplosione di un deposito di esplosivi.Ciò è avvenuto in una base militare nei pressi della città, tale informazione ci giunge dai servizi di soccorso citati dall’ interfax.

In base alle informazioni pervenute ,si stima che attualmente le sei navi lanciamissili russe nel Mar  Nero dispongano di 44 missili, questo lo si può dedurre dal fatto che ieri sera il sottomarino russo è entrato nel punto base probabilmente per fare rifornimento di armamenti; questo fa si che la minaccia missilistica da parte dei russi persista e non intende diminuire nonostante il grande numero di vittime civili che tali armi hanno causato.

 

                                                                                                                                  Pietro Delà