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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

RIFLESSIONI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS - di Andrea Nicolini 4^B

Dubito di riuscire a raggiungere una profondità paragonabile a quella di Blaise Pascal, che ora prendo a modello nel formulare i pensieri che seguono, ma è evidente che in una situazione drammatica come questa, con tutto quello che ne deriva e che tutti stiamo conoscendo a pieno, giungere a considerazioni su ciò che accade è doveroso oltre che lecito. Vediamo cosa hanno suscitato in me questi giorni di riflessione. Premetto che ogni frase riportata di qui in avanti, sarà scritta immediatamente dopo essere stata pensata. 1.    Di fronte a un nemico potentissimo, subdolo e invisibile, che avanza senza distinzioni e ostacoli di alcun tipo, massacrando vigliaccamente le persone che sono più vulnerabili e che necessitano delle più attenzioni, occorre prendere coscienza da parte di tutti del fatto che una vera e propria guerra come questa si combatte e vince insieme, per amore di se stessi, dei propri cari, di chi combatte nelle prime linee, negli ospedali e nei servizi indispensabili, d

BREVI PENSIERI DA CONDIVIDERE - studenti 4^B

Fino a poco più di un mese fa vivevamo una vita troppo frenetica, abituati alla nostra quotidianità, facevamo ormai molte cose come se fossimo delle macchine, dei robot, senza pensare a ciò che era davvero importante. Ora invece siamo stati costretti a bloccare improvvisamente tutto, e nonostante la situazione sia molto spiacevole, abbiamo più tempo per riflettere e per pensare al vero valore della vita. Possiamo finalmente dedicare del tempo a noi stessi, e soprattutto alle nostre famiglie, che spesso invece dimenticavamo. Capiamo la bellezza di stare vicini e di passare del tempo insieme. Capiamo l’importanza dei piccoli gesti, che prima ci apparivano banali: un abbraccio, una semplice stretta di mano, il dialogo, una serata tra amici, ora tutto ciò ci manca tantissimo, ma sarà ancora più bello quando potremo rivederci tutti e dire “è finita!”.                                                                                                                                           

TORTA DI NOCCIOLE E GOCCE DI CIOCCOLATO - prof.ssa M.Simonetta Verzelloni

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                 Ingredienti: gr.250 nocciole                                    gr.100 gocce di cioccolato gr.240 farina 00                                   1 bustina di lievito per dolci gr.130 zuccheto gr.100 burro ml.180 latte 3 uova Preparazione: Tritare 200 gr di nocciole insieme a 130 gr di zucchero in un tritatutto(tenere le restanti nocciole da parte)far fondere e raffreddare il burro, montare le uova per un paio di minuti, poi unire il trito   di nocciole, il latte, il burro fuso e 50 gr. Di gocce di cioccolato(tenere da parte il resto) Unire a poco a poco la farina e il lievito per dolci. Versare il composto in uno stampo da 28 cm di diametroe decorare la superficie con le nocciole intere e le gocce di cioccolato tenute da parte. Infornare a 180° per 30/35 minuti.

PENSIERI IN RIMA - Michela Lonardi 4^B

                                           1- Le città sono deserte mentre in casa si fa festa,    il corpo resta inerte, ma alleniamo la nostra testa. 2- Tutti gli uomini che si ostacolavano l’un l’altro     ora si uniscono in un canto, in un pianto. 3- Noi che diamo sempre tutto per scontato,     come il tocco che consola o la risata di un amico,     ora rimpiangiamo di non aver amato,     apprezziamo ogni persona e ci manca quel sorriso. 4- Lo spirito ha paura, è triste e sconsolato,     ma come arriva l’aurora subito resta senza fiato.     Rifugiarsi nella preghiera serve a darci più sollievo,     ma nel buio della sera torna cupo ogni pensiero. 5- Volevi uscire e divertirti...hai sempre avuto un animo vivace,     molti potrebbero capirti, ma la malattia no, lei non darà pace. 6- Tempo pieno di riposo      e privo di relazioni.     Più scorre più sei nervoso,      imprigionato nelle tue emozioni. 7- Guerra, riscaldamento globa

PENSIERO DI SPERANZA - Davide Baldini 4^B

Questo vuole essere un pensiero di speranza: spero che quando questa bruttissima situazione finirà, sìsi perché finirà su questo ne sono certo anche se non sappiamo quando, spero che le persone si renderanno conto di quanto è più importante un’amicizia vera, reale e non quella attraverso uno schermo, spero che al posto di stare in casa a guardare la tv o il cellulare si preferirà fare un giro al parco, spero che al posto di prendere la macchina per fare un breve pezzo di strada si deciderà di prendere la bicicletta per fare un po’ di attività fisica. Infine spero che quando finalmente finirà questa storia riusciremo a mettere da parte alcuni dissapori con determinate persone e magari abbracciarci tutti insieme (quello magari quando sarà certo che non ci sarà più pericolo) "Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”. La poesia Soldati di Ungaretti descrive perfettamente il pensiero di 60 milioni di italiani e 4 miliardi di altre persone che sono obbligate a rimanere in casa

PENSIERI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS - Eleonora Bulgarelli - 4^B

Il titolo “pensieri ai tempi del coronavirus” mi ricorda il titolo di un libro di Gabriel Garcia Marquez, “L’amore ai tempi del colera”. La prima settimana di quarantena, quando mi lamentavo perché non potevo uscire con un ragazzo me lo ripetevo scherzosamente: “L’amore ai tempi del COVID-19”. Ora che le settimane di lockdown sono passate da due a sei, con la promessa di un futuro di distanziamento sociale, mascherine e guanti, non ci penso più nel senso di prima. Camminando per le strade deserte intorno a casa mia, penso che “l’amore ai tempi del coronavirus” è non poter dire addio a una persona cara se non attraverso un vetro, è la preoccupazione per i propri nonni che sono i più vulnerabili, è vivere nella paura che quel genitore che lavora all’ospedale lo contragga. La quarantena è stata una violenta interruzione della nostra frenetica routine e l’isolamento ci ha dato il tempo di riflettere su quelle cose che abbiamo sempre dato per scontato. In primis la libertà, seguita subi

SKAM ITALIA

Ciao a tutti cari lettori! In questo periodo durante il quale tutti noi siamo costretti a rimanere in casa sicuramente passiamo le nostre serata a guardare film o serie tv. Quella che vi propongo è una serie di Netflix molto attuale, riguarda diversi aspetti della società vista dal nostro punto di vista quello di giovani ragazzi ignari del mondo che li circonda perché troppo occupati a preoccuparsi dell’apparire più che dell’essere. È una serie molto bella e interessante perché dimostra come spesso grazie ai semplici gesti e dando maggior importanza alle piccole cose ,siamo in grado di provare sentimenti molto intensi che fino ad ora ci erano sconosciuti La prima stagione si concentra sul rapporto tra Eva Brighi giovane liceale fidanzata da anni con Giovanni. Il loro rapporto viene messo in discussione da una serie di eventi che porta alla loro rottura, raccontata con un grande realismo e attualità. La relazione d'amore non è l'unica tematica centrale della prima stagione