Assemblea giornata della memoria

Successivo al film c'è stato l'intervento del prof. Feltri.
Ha iniziato il suo discorso parlandoci del nazismo in generale ,per poi
concentrarsi sullo schema e sulla struttura dei campi di concentramento, il
tutto accompagnato da immagini. Per fare degli esempi ci ha dato tante
informazioni sul campo di Auschwitz che era una vecchia caserma dell’esercito
poi trasformata in un campo di concentramento all’insegna di “il lavoro rende
liberi”. Si mostrò facile deportare tanti ebrei ad Auschwitz, quindi vennero
costruiti altri campi del complesso, tra cui quello di Birkenau (Auschwitz II)
e quello di Monowitz (Auschwitz III). Spesso ci è stato citato il libro “Se questo è un uomo”
di Primo Levi per dirci ad esempio che tutti gli ebrei venivano rasati e ciò
significava trasformarli tutti in soggetti uguali: questo è il primo passo
verso la perdita della propria identità, il secondo sarà perdere il nome che
solo ad Auschwitz verrà sostituito con un numero.
Successivamente c’è stata una mezz’oretta di domande, una di queste è stata da chi vengono distrutti i campi di concentramento visto che di alcuni non ne è rimasto quasi nulla. La risposta è stata che bisogna prendere caso per caso; Treblinka ad esempio è stata distrutta dai nazisti in modo da eliminare tutte le tracce, Mauthausen invece era una struttura in mattoni e quindi più difficile da distruggere, dunque è rimasta integra. Poi si è chiesto al prof. Feltri cosa ne sapessero gli abitanti dei dintorni di quello che avveniva nei campi e anche qui va preso caso per caso. Di Mauthausen ad esempio si sapeva quello che accadeva, di Treblinka invece sapevano qualcosa solo i pochi contadini dei dintorni, e molti di loro, appena il campo venne evacuato, scavarono nei terreni del campo pensando che gli ebrei avessero nascosto qualcosa, data la loro ricchezza, cercano quindi di saccheggiare il campo, ma ovviamente senza esito.
L’assemblea è stata molto interessante, peccato che la
presenza degli studenti fosse decisamente scarsa.Successivamente c’è stata una mezz’oretta di domande, una di queste è stata da chi vengono distrutti i campi di concentramento visto che di alcuni non ne è rimasto quasi nulla. La risposta è stata che bisogna prendere caso per caso; Treblinka ad esempio è stata distrutta dai nazisti in modo da eliminare tutte le tracce, Mauthausen invece era una struttura in mattoni e quindi più difficile da distruggere, dunque è rimasta integra. Poi si è chiesto al prof. Feltri cosa ne sapessero gli abitanti dei dintorni di quello che avveniva nei campi e anche qui va preso caso per caso. Di Mauthausen ad esempio si sapeva quello che accadeva, di Treblinka invece sapevano qualcosa solo i pochi contadini dei dintorni, e molti di loro, appena il campo venne evacuato, scavarono nei terreni del campo pensando che gli ebrei avessero nascosto qualcosa, data la loro ricchezza, cercano quindi di saccheggiare il campo, ma ovviamente senza esito.