Brexit, caos totale.
Negli ultimi
giorni la Brexit è stata un tema molto caldo. La settimana scorsa, Theresa May
ha raggiunto un accordo con l’Unione europea, ma il 15 gennaio il suo piano è
stato bocciato dal parlamento inglese. In seguito alla bocciatura la prima
ministra ha detto che
presenterà un nuovo piano il 21 gennaio: questo verrà discusso e votato in aula
il 29 gennaio.

Ora l’unica
soluzione possibile sembra l’hard Brexit, cioè un’uscita dall’Unione senza
alcun tipo di trattato; questo creerebbe numerosi problemi sia finanziari che
politici per il Regno Unito e notevoli disagi per i cittadini europei residenti
in GB e quelli inglesi abitanti in UE.
May ha inoltre
organizzato una serie di incontri con i leader delle altre forze politiche, i
quali sono però stati disertati dal laburista Jeremy
Corbyn, suo principale antagonista politico.
Corbyn ha lanciato un ultimatum a Theresa May:
”Se la premier non accetta un compromesso su una nuova proposta di accordo per
una Brexit più soft che includa la permanenza del Regno nell'unione doganale,
il Labour è pronto a presentare una nuova mozione di sfiducia per arrivare a
elezioni anticipate, ma anche a valutare l'opzione di una nuova consultazione
pubblica". Il leader laburista fa riferimento a un referendum bis, che se
si votasse oggi registrerebbe un’ampia vittoria del “remain”.
In conclusione,
il 29 gennaio ci sarà un nuovo voto su un altrettanto nuovo piano di accordi.
Sarà la soluzione definitiva al grattacapo Brexit?
Irene Ferrari
Alberto Santini