-Sei arrivato alato di nero,
gli occhi bui e lo sguardo tetro,
arricchito d'orgoglio
e ferito nel cuore,
bruciato dal sole,
d'amore ormai spoglio.
Funesto mi hai portata via,
come un demone ladro di sogni,
e io innamorata attendevo quei giorni,
speravo finisse quell'agonia.
Credevo in quell'amor malato,
nella pazzia per un dannato,
nel tuo respiro così gelido
sul mio corpo così pallido,
ma in te ardeva il fuoco di un diavolo,
e in me un angelo caduto dal cielo.

-Mia come queste ali
sei tu dal dolce candore,
che silenziosa mi hai rubato il cuore
soltanto stringendomi le mani.
La purezza della tua pelle
amo baciarla poco sopra le spalle,
due così diverse anime gemelle
dove mai potresti trovarle?
Colori questa mia vita
così cupa, così scura,
con me non avrai paura,
ti tengo stretta tra le dita.
E non riesco a non volerti
anche solo per un istante,
essere un semplice amante
e pensar di non riaverti.
                                 (ANONIMO)
Irina Bujenita

Post popolari in questo blog

PASTA CON LENTICCHIE ALLA PUGLIESE - prof. Mauro Alò

ANIME SCALZE - FABIO GEDA

La voce di Francesca, il silenzio di Paolo: compassione e nostalgia nel canto V