Sfigura l’ex compagno con l’acido: la denuncia non la ferma.
Legnano, 7
maggio 2019 - Sara Antonella Del Mastro, 38 anni, ha sfigurato l’ex compagno
con l’acido: uno dei rari episodi in cui a offendere è stata la donna e non
l’uomo come ad esempio nel celeberrimo caso di Lucia Annibali, sfigurata
dall’ex nel 2013.
Nonostante si
fossero frequentati solo per un mese a cavallo tra novembre e dicembre scorsi,
Sara non accettava la fine della loro relazione, illusa dal sogno di una vita
insieme. Nei mesi successivi si è resa protagonista di una serie di azioni di
stalking: messaggi a ripetizione, insulti e minacce sui social network,
pedinamenti, pneumatici squarciati.
Il 30enne spaventato dall’atteggiamento
della donna e stanco dei continui impedimenti, il 19 aprile scorso ha
denunciato il tutto. Questa, però, non è l’unica denuncia a carico della donna:
infatti, una giovane residente nel varesotto l'ha denunciata per molestie
telefoniche. La Del Mastro era convinta che le avesse "rubato" il
fidanzato, ma la giovane aveva solo stretto amicizia in rete con il 30enne e
nulla più.
La vittima, dopo la denuncia, si è
rivolto alla nota trasmissione televisiva “Le Iene” sperando che l’inviata
potesse convincere Sara a desistere dal tormentarlo mentre le autorità
giudiziarie esaminavano il caso. La donna alla telecamera ha detto che l’uomo
“deve soffrire”, dichiarando inoltre di non volerlo uccidere ma solo vendicarsi
dell’abbandono.
L’intervento di “Le Iene” non ha portato
gli effetti sperati. Dopo averlo seguito per l'ennesima volta, la donna ha
finto un ultimo sorriso per convincerlo a fermarsi e parlare, chiedere scusa,
ma in mano lei aveva un proiettile di veleno a forma di bicchiere, pieno di
acido. Glielo ha scagliato addosso appena lui le si è avvicinato, provocandogli
gravi ustioni al volto e al corpo. Ora l’uomo si trova al centro gravi
ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano con gravissime lesioni sul 10% del
corpo e rischia addirittura di perdere l’uso dell’occhio destro.
La donna, dopo essere fuggita dal luogo
dell'aggressione, si è presentata ai carabinieri di Legnano che l'hanno
arrestata dopo averla portata in pronto soccorso, dove le sono state
riscontrate ustioni di secondo grado alle mani.
Quest’ultimo
caso è in controtendenza rispetto agli eventi che, purtroppo, riempiono
quotidianamente le pagine di cronaca nera dei nostri giornali, i femminicidi.
Sono ormai anni che sentiamo parlare di aggressioni di uomini che non hanno
accettato la fine della loro relazione, ma molto raramente avviene il
contrario.
Un segno dei
tempi?
Irene Ferrari
Alberto Santini