LIDA BAAROVA



Dopo essermi assentata per molto tempo, sono finalmente tornata con una freschissima recensione! Vi racconto brevemente come si sono svolti i fatti: erano le undici di sera di una domenica passata interamente sul divano e non riuscivo a prendere sonno, proprio per questo decisi di guardare il primo film su cui il mio occhio si fosse posato e… eccomi qui!
Oggi, cari lettori, vi propongo un film un po’ particolare. Niente fantascienza, niente azione e niente horror. Infatti il film di cui vi parlerò oggi è “Lida Baarova”, ovvero il film biografico dell’omonima attrice. L’attrice Lida Baarova vive nel periodo della seconda guerra mondiale ed è particolarmente famosa, tralasciando le sue doti nella recitazione, per via del suo carisma e della sua bellezza seducente. Il film, in quanto film biografico, parla proprio della vita turbolenta di questa famosissima attrice ceca, considerata una delle donne più avvenenti della sua epoca.
I fatti accaduti a Lida Baarova nel periodo della guerra vengono raccontati attraverso la tecnica del flashback dalla stessa Lida, ovvero la donna ormai anziana e vicina alla morte nell’anno 2000. La narrazione della vita dell’attrice ha inizio quando, dopo essere stata notata da alcuni talent scout,  si trasferisce a Berlino. Qui fa la conoscenza del famosissimo e affascinante attore tedesco Gustav Fröhlich, con il quale instaurerà una relazione di tipo sentimentale. Nel 1935, dopo la sua apprezzata partecipazione al  film “Barcarola”, riceve diverse offerte di lavoro da parte degli studios hollywoodiani; le rifiuta, ma in  seguito se ne pentirà. Dopo il fidanzamento con Gustav Fröhlich, lei e il compagno vanno ad abitare in una grande casa vicina a quella di Joseph Goebbels, un ministro del governo hitleriano che ha certamente un ruolo determinante per la produzione cinematografica  tedesca. Lida incontra il ministro Goebbels e con quest’ultimo avvia una relazione che causa la rottura con l’attore Gustav Fröhlich. Venuta a conoscenza della relazione extra coniugale del marito, Magda, moglie del ministro Goebbels, si reca da Hitler, il quale è il padrino dei suoi figli e simpatizza  perla donna in modo particolare. Quest’ultimo perciò ordina al ministro di mettere immediatamente fine alla sua relazione con Lida Baarova e quest’ultimo, suo malgrado, acconsente. Poco tempo dopo Lida viene convocata dalla polizia che la informa che è stata dichiarata persona non gradita e le ordina di lasciare la Germania. La donna perciò si reca a Praga e in Italia. Quando le truppe statunitensi occupano l'Italia torna a Praga, dove frequenta il suo vecchio amico Hans Albers, altra stella del cinema tedesco. Nella primavera del 1945 Lida cerca di raggiungere Albers in Germania, ma lungo la strada viene fermata dalla polizia militare statunitense, portata in carcere a Monaco e più tardi estradata in Cecoslovacchia. Lì la donna è costretta ad affrontare una condanna a morte per la sua collaborazione con i tedeschi durante la guerra, ma riesce a provare di aver lavorato in Germania solo prima dello scoppio della guerra stessa e così viene condannata solo ad una pena detentiva. In carcere riceve spesso visita da Jan Kopecký che, come molti altri, si è innamorato di lei. Egli è parente stretto di un importante membro del governo cecoslovacco, che riesce ad ottenere la libertà per l'attrice. Qui il racconto della vita dell’affascinante attrice si interrompe in quanto la Lida che racconta i fatti ammette che ciò che avvenne successivamente non è degno di nota. Il film si conclude con la morte di Lida, che dopo aver raccontato la sua vita per l’ennesima volta, si abbandona al sonno eterno e esala il suo ultimo respiro.
Dunque, consiglio questo film a chiunque sia anche minimamente interessato alla storia o, in particolare, al periodo delle guerre mondiali – che solitamente è considerato il periodo storico relativamente più interessante dalla maggior parte degli studenti – perché, da questo punto di vista, è davvero esauriente.
Potete trovare questo film su qualsiasi  sito streaming.
                                                                                                         Elisa Borghi  2^B

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