PLAUTOBUS
Cos’è PlautoBus?
Non è un mezzo di trasporto pubblico di epoca latina in stile I Flintstones, bensì una rappresentazione teatrale curata dalla compagnia Teatro dell’Osso da Napoli, in particolare della sezione Scuola. È scritta e diretta da Mirko Di Martino con la partecipazione di Orazio Cerino e Marco Serra.
Lo spettacolo si è tenuto il 3 e il 4 Dicembre a scuola, in aula magna, durante l’ orario scolastico.
Si tratta di testi in italiano che narrano del teatro ai tempi di Plauto, intervallati a recite in latino tratte da diverse sue commedie (da qui PlautoBus) come Miles Gloriosus oppure Aulularia. Il tutto è reso interessante dalle aggiunte e dalle improvvisazioni degli attori (Vittorio Passaro e Guido Di Geronimo), oltre che dalle musiche del tecnico e addetto ai suoni (Orazio Cerino). Lo stile ben fornito di intercalari e battute fa sì che non ci si annoi mai perché la sola recitazione in lingua latina riuscirebbe a catturare l’attenzione di molti.
Vittorio Passaro ha interpretato la parte di quello un po’ “stupido” che non ha studiato e che fa battute che, spesso e volentieri, strappano un sorriso agli studenti, mentre Guido Di Geronimo era quello che lo metteva in riga e lo rimproverava e, con questi espedienti, ci ha spiegato il teatro romano.
Caratteristica importante della rappresentazione è che gli attori sfondano (anche fisicamente) “la quarta parete”, ovvero un’ipotetica parete immaginaria che isola e divide il pubblico dal palco e dagli attori, perciò durante lo spettacolo eravamo tutti molto coinvolti perché la scena non si fermava di fronte a noi ma ci prendeva e ci coinvolgeva tutti: abbiamo assistito persino a una sfilata attraverso l’ aula magna con tanto di Sexy And I Know It.
Penso che l’esperienza sia stata del tutto positiva, unico problema è stata la gestione dei tempi che può migliorare, ma PlautoBus per me è assolutamente approvato e da riproporre.
Cos’è PlautoBus?
Non è un mezzo di trasporto pubblico di epoca latina in stile I Flintstones, bensì una rappresentazione teatrale curata dalla compagnia Teatro dell’Osso da Napoli, in particolare della sezione Scuola. È scritta e diretta da Mirko Di Martino con la partecipazione di Orazio Cerino e Marco Serra.
Lo spettacolo si è tenuto il 3 e il 4 Dicembre a scuola, in aula magna, durante l’ orario scolastico.
Si tratta di testi in italiano che narrano del teatro ai tempi di Plauto, intervallati a recite in latino tratte da diverse sue commedie (da qui PlautoBus) come Miles Gloriosus oppure Aulularia. Il tutto è reso interessante dalle aggiunte e dalle improvvisazioni degli attori (Vittorio Passaro e Guido Di Geronimo), oltre che dalle musiche del tecnico e addetto ai suoni (Orazio Cerino). Lo stile ben fornito di intercalari e battute fa sì che non ci si annoi mai perché la sola recitazione in lingua latina riuscirebbe a catturare l’attenzione di molti.
Vittorio Passaro ha interpretato la parte di quello un po’ “stupido” che non ha studiato e che fa battute che, spesso e volentieri, strappano un sorriso agli studenti, mentre Guido Di Geronimo era quello che lo metteva in riga e lo rimproverava e, con questi espedienti, ci ha spiegato il teatro romano.
Caratteristica importante della rappresentazione è che gli attori sfondano (anche fisicamente) “la quarta parete”, ovvero un’ipotetica parete immaginaria che isola e divide il pubblico dal palco e dagli attori, perciò durante lo spettacolo eravamo tutti molto coinvolti perché la scena non si fermava di fronte a noi ma ci prendeva e ci coinvolgeva tutti: abbiamo assistito persino a una sfilata attraverso l’ aula magna con tanto di Sexy And I Know It.
Penso che l’esperienza sia stata del tutto positiva, unico problema è stata la gestione dei tempi che può migliorare, ma PlautoBus per me è assolutamente approvato e da riproporre.
Gian Marco Mascolo