Come sono cambiate le nostre vite dopo l’arrivo del coronavirus

Nel futuro si leggerà sui libri di storia che nel 2020 una grande epidemia ha colpito ogni paese del mondo, e per testimoniare la nostra presenza in questo periodo racconteremo attraverso questo articolo la nostra esperienza. Dati  gli ultimi decreti emanati dalle autorità che impongono alle persone di rimanere a casa, noi cittadini ci siamo ritrovati a dover cambiare totalmente la nostra routine di tutti i giorni. Inizialmente le giornate passavano lentamente e in modo monotono, i media iniziarono a diffondere sul web notizie  con  titoli accattivanti, creando confusione e dubbi sulle notizie effettivamente importanti: così da un giorno all’altro ci siamo trovati a dover convivere con una situazione che nessuno aveva mai vissuto prima d'ora. Il caos si diffondeva facilmente e le opinioni erano contrastanti.
La prima reazione delle persone è stata impulsiva e controproducente,  infatti molti si sono accalcati alle porte dei supermercati per procurarsi prodotti igienici e alimentari di base per la “sopravvivenza”, come  farina, uova, latte ma anche beni non necessari come la carta igienica. Alcuni prodotti provenienti dalla Cina sono stati discriminati senza un valido motivo. Subito alcune persone hanno approfittato di questa situazione un po’ particolare per arricchirsi vendendo boccette di gel disinfettante o mascherine a prezzi altissimi.
Dopo poco la maggior parte dei cittadini ha reagito in maniera opposta: il virus sembrava una normale influenza e tutti hanno iniziato ad uscire senza le dovute precauzioni.
Cosa possiamo fare quindi per evitare che la situazioni peggiori ancora? Dobbiamo prendere d’assalto i supermercati e chiuderci in casa? O forse è meglio continuare ad uscire, sicuri del fatto che il virus sia una normale ed innocua influenza? Sicuramente quello che dobbiamo fare in questo momento è cercare di salvaguardare noi stessi e soprattutto gli altri, come gli anziani, coloro che stanno affrontando una terapia antitumorale o chi ha altri problemi respiratori o del sistema immunitario. Per farlo, seguire le indicazioni del Ministero della salute è decisamente il modo migliore. Evitiamo di uscire inutilmente, ma non è necessario svaligiare i supermercati perché ad oggi non ci sono restrizioni per la circolazione delle merci. Solamente limitando i contagi potremmo tornare alle nostre abitudini. Potremmo tornare ad uscire con i nostri amici e familiari. Potremmo tornare a riempire le piazze delle nostre città e finalmente terminare questa lunga ed estenuante quarantena.

Martina Carulli, Ludovica Di Montefiano, Anna Donà, Rebecca Fontanesi, Greta Latorre, Giorgio Malagoli, Riccardo Pupino, Ginevra Sportelli, Eleonora Scacchetti



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