Didattica a distanza 

 Ormai da oltre due settimane SARS-CoV-2,  meglio conosciuto come Coronavirus, si è diffuso in Italia generando vittime, angoscia e panico: c’è chi ha fatto razzia di cibo nei supermercati e chi si è procurato una scorta “inesauribile” di amuchina e disinfettanti. Così tra terrore e ferocia, sono emerse tutte le nostre preoccupazioni e insicurezze, scaturite dall’avvento inaspettato di un virus che non conosce confini, etnie, culture o lingue. Siamo prede dell’ansia o della disinformazione che producono confusione e smarrimento davanti ad un pericolo ancora poco conosciuto. 
Per fronteggiare l’epidemia, il governo italiano ha varato alcune misure precauzionali: nelle zone cosiddette “rosse”  i lavoratori hanno sospeso le loro attività, dal 24 febbraio le scuole in alcune aree del Nord (tra cui l’Emilia-Romagna) sono state chiuse e, dal 4 marzo, tale provvedimento è stato esteso a tutte le regioni italiane.
Al fine di supplire alla consistente perdita di ore di lezione, è stata adottata una nuova didattica, un inedito metodo di “fare scuola”: a distanza. Il liceo Wiligelmo, come altri istituti, sta utilizzando la piattaforma digitale Hangouts Meet (compresa in G Suite for education). Si possono effettuare videochiamate, anche piuttosto lunghe, programmando le lezioni su Google Calendar e invitando tutti i componenti della classe a partecipare. Il sistema scelto si è rivelato abbastanza semplice da usare e, per di più, garante di una comunicazione efficace e chiara con compagni e insegnanti.
Come  previsto dal decreto governativo del 7 Marzo e in vigore dal giorno 8 Marzo, la chiusura delle scuole nelle zone rosse si protrarrà  fino al 3 aprile. Grazie alla didattica a distanza, però, saranno comunque assicurate le lezioni a tutti gli studenti, soprattutto a quelli che devono affrontare l’esame di maturità.
Certo è che la scuola vera e propria, quella tra i banchi, non potrà mai essere soppiantata da quella virtuale che, però, finora si è dimostrata una buona soluzione.
L’epidemia di CoronaVirus ha sfaldato le nostre routine e abitudini e sgretolato ogni illusoria sicurezza, ricordandoci su cosa imperniamo e costruiamo la nostra vita: i rapporti e gli affetti. Ci viene detto di stare ad almeno un metro di distanza per ridurre, se non azzerare, le probabilità di contagio e, oltre i luoghi affollati, ci raccomandano di evitare gli abbracci, i baci, le strette di mano: così perfino i legami interpersonali sono messi a dura prova. Infatti, a mancarci della scuola non sono verifiche e interrogazioni, quanto piuttosto le relazioni, gli sguardi, le “battute”, i sorrisi, le chiacchierate, i saluti scambiati tra un’ora e l’altra. Le giornate, pur essendo meno stancanti e frenetiche, finiscono per dilatarsi, diventando lunghe e ricche di momenti in cui “non si sa cosa fare” e si viene assaliti dalla noia. C’è, forse, il desiderio di un ritorno alla normalità. Ma per il momento, allo scopo di salvaguardare la salute di tutti, dobbiamo accontentarci di mediare ogni rapporto attraverso lo schermo, che sia di un computer, di un tablet o di un telefono.
Da evidenziare sono la disponibilità e l’operosità, non scontate, di ciascuno: da una parte i numerosi insegnanti che si sono messi al servizio dei propri ragazzi, svolgendo lezioni online e preparandole con cura, condividendo con le loro classi materiali e video per facilitare la comprensione degli argomenti trattati e  attivandosi per imparare a maneggiare piattaforme e applicazioni nuove; dall’altra gli altrettanti studenti che partecipano alle lezioni ed eseguono i compiti da casa.
La didattica a distanza si configura, quindi, non solo come possibilità da parte dei prof di proseguire con il programma, trasmettendo contenuti e nozioni agli studenti che li ricevono, ma anche come occasione, per amici e insegnanti, di rivedersi, di incontrarsi (anche se virtualmente) e di dialogare insieme.


Un ringraziamento a tutti, e buone lezioni virtuali!

 Sabrina Bocedi

   



                                                                                                                               

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