SOSIA - poesia di uno studente di seconda
"Sveglia presto
Inizia un'altra giornata
Sì tutti con l’hashtag io sto a casa
Ma c'è un lato oscuro nella stanza
Dobbiamo iniziare a convivere con noi stessi
E non siamo pronti a guardarci riflessi negli occhi della nostra stessa
faccia
Tutti stiamo a lamentarci
Parlare male del fatto che dobbiamo svegliarci 5 minuti prima delle
lezioni
Ma c'è chi si sveglia ancor prima tutti i giorni
Perché mamma è papà possono staccarsi dal lavoro
Ma il lavoro non si stacca dai genitori
La realtà è che siamo solo molto ingrati
Siamo ancora tutti sani
Più meno
Perché tra tutti i più sani sono i cani
Forse siamo asintomatici ma perché dobbiamo metterci in pericolo
infilandoci tutto il giorno davanti ai supermercati ?
“Ce la faremo”
Non mi ha mai ispirato quell'arcobaleno
Non eravamo pronti
Stiamo tutti impazzendo
Perché non siamo abituati a stare soli
Ma il nostro miglior amico è sempre stato il nostro riflesso
Guardalo
Le occhiaie profonde
Lui non è sano
Eppure sostiene ancora il peso delle bracciate per passare ad altre
sponde
È bianca la mano
Però ci sorride ancora a tutte le ore
In ogni specchio lui ci guarda e sorride
Nessuno lo conosceva fino questo momento così triste
Ma ancora nessuno ha il coraggio di aiutarlo a ridere
Lo stiamo piano piano uccidendo
Ma dopo
Quando ci gireremo
Nessuno starà a guardarci invogliando un ricurvo che non vedremo
È finita la giornata
Non vedo più la mia faccia "