E’ arrivato un virus che non sai bene come immaginarti e la tua “comfort zone” salta per aria perché ti manca qualcosa. La situazione di straniamento è accentuata dal fatto che da ogni parte si affrettano a spiegarti che il web può essere un sostituto pressoché onnipotente di ogni esperienza, e tu sei costretto a volerci credere. Anche perché è più o meno l’unica cosa che ti sia consentita in questa situazione. Comunque, visto che piuttosto che niente va bene piuttosto, il tuo consumo minimo garantito di arte te lo procuri così. Il web è pieno di arte, nel bene e nel male. L’arte, l’arte che ti serve, è concentrarsi su un’opera, anche se la didascalia dice il nome di una persona che non hai mai sentito nominare, ma a te non importa perché sei capace di eccitarti, perché ti scatta la voglia di capire la storia che si cela dietro di essa. Da questo spirito nasce un nuovo challenge,che negli ultimi tempi impazza sui social, dedicato al mondo dell’arte che consente a chi si trova...