CHALLENGE ARTE - Alessandro Bocedi e la 3^G
E’ arrivato un virus che non sai bene come immaginarti e
la tua “comfort zone” salta per aria perché ti manca qualcosa. La situazione di
straniamento è accentuata dal fatto che da ogni parte si affrettano a spiegarti
che il web può essere un sostituto pressoché onnipotente di ogni esperienza, e
tu sei costretto a volerci credere. Anche perché è più o meno l’unica cosa che ti
sia consentita in questa situazione. Comunque, visto che piuttosto che niente
va bene piuttosto, il tuo consumo minimo garantito di arte te lo procuri così.
Il web è pieno di arte, nel bene e nel male. L’arte, l’arte che ti serve, è
concentrarsi su un’opera, anche se la didascalia dice il nome di una persona
che non hai mai sentito nominare, ma a te non importa perché sei capace di
eccitarti, perché ti scatta la voglia di capire la storia che si cela dietro di
essa. Da questo spirito nasce un nuovo challenge,che negli ultimi tempi impazza
sui social, dedicato al mondo dell’arte che consente a chi si trova a casa per il lockdown di aguzzare
l’ingegno e mettersi in gioco, facendo affidamento sulla fantasia. Anche i
musei si sono mobilitati, in questi giorni di isolamento, per portare l'arte nelle case, grazie a video e iniziative coinvolgenti; il Getty Museum invita a stimolare la vena artistica
e la creatività attraverso la ricreazione di opere famose, improvvisando con
gli oggetti che ognuno ha disposizione in casa. Le regole sono semplici: basta scegliere un quadro e lasciarsi ispirare.
Sebbene sia diventata una tendenza sui
social, grazie al Getty Museum di Los Angeles che ha rilanciato l’iniziativa, l’idea nasce ad Amsterdam. Da qui, in poco tempo, ha
fatto il giro del mondo tanto che anche il Louvre a Parigi, l’Hermitage di San Pietroburgo,
il Metropolitan di New
York hanno rilanciato l’iniziativa.
La Prof Di Pietro ha accettato la sfida e
l’ha proposto ad alcune sue classi del liceo, compresa la nostra 3^G. Ciò che ne è uscito lascia senza
parole. Ve ne mostriamo un piccolo assaggio, ma provate a cimentarvi anche voi,
scoprirete un modo nuovo di approcciarsi all’arte e, soprattutto, vi
divertirete un sacco.
Alessandro Bocedi