Giornata della memoria
GIORNATA DELLA MEMORIA
In occasione della Giornata della Memoria noi, classe 5 E,
abbiamo partecipato a una videoconferenza tenuta da Ludwiga, una signora
polacca che parla fluentemente italiano e che lavora come guida al Museo di
Auschwitz; durante l'incontro erano inoltre presenti due storici dell'Istituto
storico di Modena.
In queste due ore Ludwiga ci ha portato, attraverso foto e
riprese, alla scoperta degli orrori che venivano consumati nel campo di
Auschwitz, durante gli anni della seconda guerra mondiale. Fornendoci man mano
storie e numeri che diventavano sempre più agghiaccianti.
Auschwitz era il più grande complesso di campi di sterminio e
concentramento, formato dal campo di concentramento, chiamato Auschwitz I, e il
campo di sterminio di Birkenau, chiamato anche Auschwitz II. Nato inizialmente
come campo destinato agli oppositori politici, soprattutto polacchi, venne poi
successivamente utilizzato per imprigionare zingari, nemici politici e di
guerra, omosessuali ed ebrei, che iniziarono ad essere deportati dal 1942.
Nel 1941 era stata
utilizzata la prima camera a gas, che divenne poi la più famosa macchina di
morte del campo.
Auschwitz oggi è un museo e il più grande cimitero senza
tombe esistente. Simbolo dell'Olocausto e luogo di preghiera, ogni anno è la
meta di milioni di persone, che si recano lì per commemorare i milioni di morti
e vedere con i loro occhi il simbolo di tanto orrore. Ciò che avvenne in quei
luoghi fu terribile e ancora oggi è ricordato e studiato dagli studenti di
tutto il mondo, per non dimenticare quello che la cattiveria umana può fare e
per evitare di ripetere gli errori
commessi nel passato. Ciò su cui ci dobbiamo fermare a riflettere sono
le cause di tanto odio e disprezzo, che hanno portato alla morte di circa 16
milioni di persone. Dobbiamo ricordare per evitare di ricadere negli stessi
errori e ripetere una delle più grandi stragi dell’umanità. Dobbiamo ricordare
per non dimenticare.
Lisa Checchetto