Laboratorio Musicale
Il progetto del laboratorio musicale
Wiligelmo e
musica, due realtà diverse che si incontrano. Per anni il nostro liceo è stato
molto lontano dalla realtà musicale, limitata per lo più ai talent
dell’istituto. Quest’anno, la nostra scuola è lieta di ospitare il progetto
musicale del gruppo di insegnanti, educatori e alunni dell’aula Leonardo,
organizzato e diretto dal prof. Paolo Gatto e dalla prof.ssa Dorangela
Azzollini.
“ Il
progetto nasce dall'intenzione di
portare la musica a scuola” esordisce Paolo Gatto, “ io sono pianista jazz e da
un po’ di anni mi dedico alla musica tradizionale irlandese ma, in realtà,
apprezzo tutti i generi; ho voluto mettere la mia esperienza al servizio di
questa idea di integrazione. Inoltre ho potuto constatare che tra gli alunni e insegnanti del Wiligelmo ci
sono molti musicisti che spero di poter coinvolgere in questo progetto e magari
nella formazione di piccole band all'interno delle classi“.
“ Questa
iniziativa deriva dall’esperienza
vissuta già in altre scuole” afferma Dorangela Azzollini, insegnante di
sostegno del Wiligelmo e referente del progetto: “Nel tempo abbiamo visto che
il progetto è stato molto apprezzato nei diversi istituti nei quali io e Paolo
abbiamo lavorato, perciò abbiamo proposto questa novità anche al Wiligelmo.
Quando ne abbiamo parlato con la preside ne è stata entusiasta”
“Il progetto
vuole fornire agli studenti un primo approccio al mondo musicale, riunendo i
ragazzi che sanno suonare uno strumento o cantare e fare in modo che ognuno
condivida la propria passione con gli altri ”, afferma Paolo Gatto,
“coinvolgere i ragazzi dell’aula Leonardo la ritengo una novità importante, in
quanto considero la musica una disciplina fondamentale anche per promuovere
l'integrazione e il benessere degli studenti diversamente abili. Apprezzo l’entusiasmo
dei ragazzi e ascoltarli mentre canticchiano una melodia anche semplice mi
rende entusiasta del lavoro. Nel gruppo di quest’anno abbiamo un ragazzo che
rispetta fedelmente le melodie, senza saper leggere un pentagramma, ed ha un
orecchio davvero buono.”
“Ogni anno
ci rendiamo conto di quanto le note e la musica siano un veicolo di espressione
e a volte anche di sfogo. La musica riesce a creare una sintonia speciale e a
far esprimere persone che non possono farlo in altro modo perchè non parlano o
presentano gravi patologie psichiche”, prosegue Dorangela Azzollini.
“Siamo stati molto fortunati ad
avere Dora e Paolo nella nostra scuola
quest'anno.” afferma Elena Cavazzuti, referente sostegno e dsa del Wiligelmo,
“in passato abbiamo fatto un laboratorio al Corni di musicoterapia ed è stata
un’esperienza molto positiva con ottimi risultati. Quando Dora ci ha dato
questa possibilità ne abbiamo subito approfittato. L'ora di musica è davvero
molto coinvolgente, si crea un'atmosfera positiva che mette allegria ai
ragazzi. Abbiamo alunni così diversi ma la musica li unisce tutti. È un momento
in cui si riesce a condividere, ci si diverte tanto e si impara il rispetto
delle regole della musica e il rispetto degli altri. Ci fossero anche due ore
alla settimana non sarebbe male.”
“Ad ogni appuntamento impariamo due
nuovi brani,” aggiunge la Azzollini,“ i ragazzi hanno a disposizione semplici
strumenti con i quali seguire il ritmo come maracas, triangoli, percussioni;
utilizzano anche la voce e il loro corpo come strumento secondo i principi
della body percussion. Durante la settimana poi ognuno ha la possibilità di
ripetere un po’ i brani e canticchiarli. Ci sono anche alunni che, avvalendosi
della didattica a distanza, partecipano attivamente anche se attraverso uno schermo”
Il progetto, al momento rivolto agli
alunni disabili del liceo, cerca di fornire loro un’istruzione alternativa
e una
nuova possibilità di apprendimento. Dopo l’ottima esperienza dei primi
mesi si vuole ora provare a coinvolgere anche altri studenti del liceo
interessati alla musica.
“La dirigente è d’accordo a far
partecipare anche altri ragazzi e penso
sia una cosa assolutamente fattibile,” aggiunge la prof.ssa Cavazzuti, ”appena
saremo tutti in presenza inizieremo a
pensare anche a questa possibilità” .
“Vorremmo unire le varie anime della scuola”,
ribadisce la prof.ssa Azzollini,” sarebbe interessante arricchire la realtà,
già composita del Wiligelmo, attraverso esperienze musicali”.
“Quest’anno abbiamo una ragazza che deve
sostenere gli esami di Stato,” conclude la prof.ssa Cavazzuti, “abbiamo pensato di farla cantare durante la prova
orale, perchè lei con il canto si sente davvero
a suo agio. Il nostro fine è sempre il benessere degli studenti
disabili, vogliamo che provino sensazioni positive, che trascorrano momenti
allegri e spensierati e che si
divertano. La musica serve proprio a questo, a far divertire e ad esprimere se
stessi. È davvero un linguaggio universale”.
Mirco Piccinini