Assemblea d'istituto
Assemblea d'istituto: dalla guerra in Etiopia all'esodo giuliano-dalmata
Il 10 febbraio si è tenuta la seconda assemblea di quest’anno
scolastico. Il tema principale, illustrato dal prof. Feltri, era il ruolo
politico e sociale dell’Italia nel mondo negli anni tra il 1935 e il 1945. In
questo periodo si è anche combattuta la
Seconda Guerra Mondiale, quindi naturalmente centrale durante l’assemblea è
stato spiegare il ruolo dell’Italia all’interno del grande Conflitto Mondiale.
Gli argomenti toccati sono stati molti: iniziando dal progetto di Mussolini di
trasformare l’Italia in una grande potenza si è arrivati a parlare della
propaganda e delle sue metodiche, delle leggi razziali, dei punti deboli
dell’esercito italiano e delle foibe. E’ stata quindi una trattazione molto
completa e dettagliata dal punto di vista delle informazioni e degli argomenti;
e oltre ad una spiegazione riguardo ai fatti politici che avvengono in quegli
anni, come la disfatta in Etiopia o l’entrata dell’Italia in Guerra a fianco
della Germania, quindi eventi importanti che si trovano sui libri di storia, il
professor Feltri ci ha anche
illustrato tantissime aspetti di quegli
anni meno noti ma altrettanto importanti ed interessanti. Un esempio è la
debolezza dell’esercito italiano: interessante e sorprendente è stato vedere la
differenza tra i carri armati italiani, di sole 4 tonnellate, e i carri armati
russi o inglesi di 35 tonnellate. Oltre ai carri armati, inadeguato era anche
l’equipaggiamento e molti altri aspetti dell'esercito: vediamo quindi come
l’Italia fosse in quel momento davvero impreparata per affrontare una guerra.
Interessante è stato vedere anche le immagini di alcuni manifesti di allora.
Molti rappresentavano donne violentate da soldati stranieri. Queste immagini
sono una raffigurazione dell’idea della patria invasa e conquistata dagli stranieri.
La donna violentata quindi equivaleva alla patria, e alla vista di queste forti
immagini il cittadino doveva essere spronato a difendere l’Italia.
Questi sono solo due esempi delle tante informazioni che il
professor Feltri ci ha fornito.
Volevo poi esprimere il mio assenso alle varie domande rivolte a fine
spiegazione dai Wiligelmini, con le quali spesso si chiedeva una riflessione
sulla realtà attuale, oppure si facevano dei parallelismi tra oggi e quegli
anni riguardo alcuni aspetti particolari. Sono state domande molto interessanti
e che probabilmente ognuno di noi si è
posto, ad esempio se non ci sia qualche analogia tra quegli anni e
l’intolleranza che si vive talvolta verso gli stranieri in Italia e non solo,
oppure ancora è stato chiesto come mai nessuno si è opposto a tutte quelle
crudeltà, o altra domanda è stata come mai si parla così poco dei partigiani
nei libri di scuola. Vorrei riportare l’idea del professor Feltri riguardo a
ciò, poichè la condivido anche io: si è detto che il problema principale è
didattico, i programmi di storia infatti sono ancora arretrati, il '900 è tutto
compresso nel quinto anno di scuola superiore, quando per trattare bene
argomenti importanti e interessanti come questi servirebbe un'organizzazione
molto più elastica che invece manca. Finchè quindi il programma di storia non
verrà modificato l’unica possibilità è usare le ore di educazione civica per
parlarne, cosa comunque possibile poichè l’argomento è attinente all’educazione
civica.
Concludo dicendo che l’argomento è stato spiegato in modo assolutamente
esaustivo e ciò è stato notato non solo da me ma anche dagli studenti del
Wiligelmo, che non hanno esitato a fare i complimenti al professor Feltri a
fine presentazione.
Detto ciò, spero che l’assemblea sia piaciuta a tutti e
speriamo di poterle ritornare a fare alla vecchia maniera, sicuramente più
divertente!
Erica Chiosa