Il caro affitti e la protesta degli studenti
E’ ormai da giorni che sono iniziate e tuttora continuano le proteste degli studenti contro i costi degli affitti: i ragazzi di molteplici università hanno piazzato le proprie tende da campeggio già in diverse città tra cui la principale scatenante, Milano.
Tutto è iniziato circa dieci giorni fa con l’accampamento della 23enne Ilaria Lamera davanti al Politecnico di Milano per denunciare il problema del caro affitti che molti studenti e lei stessa stanno affrontando pagando 700 euro al mese o anche di più, escluse le spese, per camere spesso in condizioni trasandate e distanti dal centro.
E’ di certo una condizione che non tutti possono permettersi soprattutto a quest’età: infatti pur essendo tornata a casa la giovane Ilaria, la sua protesta continua ad essere portata avanti da altri ragazzi come lei ed è arrivata persino a Roma, dove un gruppo di studenti si è accampato davanti al Rettorato dell’Università La Sapienza, a Cagliari e a Bologna.
Secondo un’analisi della società di intermediazione e servizi immobiliari Abitare Co, condotta nelle otto principali città italiane, per affittare un bilocale di 70 mq si spendono in media 950 euro al mese. Il prezzo ovviamente cambia in base alla zona: si parte da 600 euro nelle aree periferiche per arrivare a circa 1.100 euro in centro.
Le differenze tra città sono ben definite: ai primi posti Roma e Milano, con una media rispettivamente di 1.365 e 1.300 euro, mentre le realtà urbane meno care sono Palermo (625 euro), Torino (715) e Genova (750).
Il gesto di Ilaria ha quindi fatto scalpore e ha smosso le acque su un tema che era già pronto a scoppiare ormai da tempo, che però non sta ricevendo sostegno nemmeno dal governo che pare abbia ritirato l'emendamento, dato che rischiava di essere dichiarato inammissibile, che avrebbe destinato 660 milioni di euro a sostegno degli studenti.
Rebecca Fontanesi