Ciò che Inferno non è

“Togli l’amore e avrai l’inferno, mi dicevi, don Pino. Metti l’amore e avrai ciò che inferno non è.”

“Ciò che Inferno non è”: un romanzo di Alessandro D’Avenia, una storia alla portata di tutti, emozionante e coinvolgente, ricca di insegnamenti e spunti di riflessione.  

Federico è un ragazzo come tanti, vive a Palermo, ha 17 anni e un animo generoso e pieno di domande a cui ancora non ha saputo dare una risposta. 

La scuola è appena finita e Federico sa già come impiegare i prossimi mesi. Sta per partire per una vacanza-studio in Inghilterra programmata da tempo (e fortemente voluta dai genitori); ma l’estate ha in serbo per lui ben altri progetti. 

Un incontro inaspettato con Padre Pino Puglisi, suo professore di religione, lo porta a prendere coscienza di una realtà tanto vicina quanto diversa da quella in cui è abituato a vivere e per la prima volta la parola mafia acquista concretezza nella sua vita portandolo a mettere in discussione le sue priorità e a stravolgere i suoi piani estivi. 


In questo romanzo l’autore parla di inferno, di mafia, di omertà, ma soprattutto di sogni, amore, speranze e coraggio
Il coraggio di tutte quelle persone che ogni giorno non rimangono in silenzio e combattono contro le ingiustizie, in particolare il coraggio di Don Pino, uomo vittima di mafia, che ha impiegato la sua vita in una pacifica e quotidiana lotta a Cosa Nostra, sporcandosi le mani in prima persona per sostenere e trasmettere, soprattutto a bambini e ragazzi, i valori dell’onestà e della legalità in uno dei quartieri più difficili di Palermo: il quartiere Brancaccio.


Lucia Beneventi

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