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Foto di Marta 2B  

CON-SIDERARE … E'  QUANTO MI BASTA ( Ich habe genug ) Scrive Silvano Fausti: «Con-siderare, (cum-sidera) stare con le stelle, in cerca della propria, è l’origine del pensare e dell’agire umano. Solo quando uno ha trovato la propria stella de-sidera, smette di con-siderare, perchè sa la direzione verso cui muoversi» (Silvano FAUSTI, Occasione o tentazione?, 1997, p.16)   Il testo seguente, reso in musica da J.S. Bach, ci induce ad agire in modo virtuoso, a “fare le cose piccole di ogni giorno con una mente e un  cuore aperti al mondo e agli altri, all’interno di  orizzonti” di  bellezza e bontà.   P.s. Per un luterano come Bach il mondo è misero, attraversato dal peccato: solo la fede può redimere l'uomo. Si deve sottolineare, però, che, grande musicista qual'è, Bach esalta sempre la bellezza e la compassione, accompagnata dalla fede che consiste nell'”aver parte” con il Redentore.   Buon Natale - Proff. Gian Luca Benedetti e Roberto Balconati.   Testo re

  Negli ultimi giorni il noto imprenditore Elon Musk ha pubblicato uno dei suoi soliti sondaggi, in cui chiedeva il parere ai propri follower riguardo il destino dell’azienda, precisamente se avrebbe dovuto fare un passo indietro e lasciare l’azienda a qualcun altro. Il voto si è concluso con un 57,5% a favore; anche se probabilmente tutto ciò non è altro se non una finta, c’è la seria possibilità che ciò possa accadere visti i trascorsi. Infatti egli ha più volte fatto affidamento sul “popolo” per portare avanti le sue idee usando spesso la frase “Vox Populi Vox Dei”: per esempio circa un anno fa fece un sondaggio riguardo alla decisione di comprare Twitter, il popolo puntò su un si, e in un lasso di tempo abbastanza breve l’ imprenditore comprò l’azienda, o un altro esempio fu quando lasciò decidere sempre al “Populus” se sbloccare o meno l’ex presidente Donald Trump.  Molti si sono fatti avanti per il ruolo di Ceo delegato di Twitter, alcuni proprio per dimostrare le loro buone inte

The Simpsons Even though the last seasons of ‘’The Simpsons’’ were not as successful as the first ones, we all must recognize that this series has been a cornerstone for comedy in the last three decades. The creator’s brilliant idea was to fill every minute of screen time with funny gags, cultural references, social commentary and hilarious situations. But what kept millions of spectators glued to the screen for over thirty years were the cartoon characters that somehow represent ourselves. It is quite easy  to identify with  the characters of the show, who experience hundreds of absurd  moments in a seemingly ordinary American town.  I think ‘’The Simpsons’’ must be included in this list because this series has surely marked a new way of doing comedy, combining , in a single show, light and funny jokes and the serious problems of our society. Friends   I am sure you have heard about this one, even if the last season was broadcast in 2004.  Luckily, this series is so well-written that

Nei secoli passati, quando il mondo era pieno di mistero e viaggiare era riservato a pochi eletti, nacque una nuova forma di collezionismo, la Camera delle Meraviglie.  Queste collezioni potevano essere conservate in un edificio, in una stanza o in un mobile particolare e vi si potevano trovare libri, dipinti o reperti di storia naturale e innaturale, un dente di drago, una sirena delle Fiji o il corno di un unicorno e dietro ogni oggetto una storia.  Si apre così la nuova serie sbarcata su Netflix realizzata dal regista messicano Guillermo Del Toro che ci porta nel suo mondo inquietante, meraviglioso e fiabesco. Questa serie antologica raccoglie racconti horror pronti a suscitare un vortice di emozioni, è composta da otto episodi, otto racconti horror da un’ora ciascuno, che indagano le più grandi paure irrazionali che l’umanità possa concepire. “Ogni episodio racconta un suo mondo” ha spiegato infatti Del Toro “ci sono svariate delizie, alcune salate, altre dolci, ma di certo ogni bo

  -Carlotta Nonnis, III^B

Foto di Ilaria Iseppi  

Prima esecuzione per le proteste in Iran. Nuova escalation nelle proteste che interessano la Repubblica Islamica ormai da tre mesi.  L’otto dicembre di questo 2022, mentre noi festeggiavamo l’Immacolata, l’Iran ha visto l’impiccagione all’alba del primo condannato a morte per le manifestazioni seguite al caso di Masha Amini, uccisa a bastonate per non aver indossato correttamente il velo. Il suo nome era Mohsen Shekari, aveva 23 anni ed era in carcere da settembre. Il suo assassinio è stato deciso da una corte di giudici e magistrati che lo ha giudicato colpevole di “inimicizia contro Dio”. Il ragazzo, dopo aver bloccato una strada della capitale iraniana e ferito un membro delle forze dell’ordine, era stato arrestato come rivoltoso. Dopo l’impiccagione, fanno sapere i famigliari, il corpo non è stato riconsegnato. In tutto il Paese da tre mesi le masse si riversano nelle strade e la polizia interviene con violenza. Secondo l’ONU, dalla m

Continuano le nostre proposte delle ricette su questa rubrica, proponendovi una ricetta “antica” consigliataci dalla professoressa Sabattini:  I GLOBI DI CATONE (palline dolci con ricotta) Ingredienti necessari per ottenere una decina di globi: • 200 gr di ricotta; • 120 gr di farina; • semi di papavero q.b.; • strutto per la frittura; • miele; • poca acqua; Procedimento :  La procedura è piuttosto semplice: si mischiano assieme ricotta e farina (con l’aggiunta di un po’ d’acqua per facilitarne la lavorazione), realizzando delle piccole sfere. Una volta pronte, si andranno ad immergere in una pentola dove avremo fatto sciogliere lo strutto. Quando saranno dorate, prendiamo i nostri globi e, dopo averli asciugati, li tufferemo nel miele liquido. Infine, al momento di servirli, volendo  si possono spolverare con semi di papavero come decorazione. Sofia Malagoli, Ilaria Iseppi, Francesca Pasini

 Viappiani digitando sulla calcolatrice:  “Vediamo se viene… SyntaxError, no… bello quando ci provi e non ci riesci” 

  -Matilde Avallone, V^C

 Studente entra in classe prima della verifica con il cerchietto da renna.  Viappiani: “Hai intenzione di captare segnali dal mondo?” 

Ischia è un'isola dell'Italia, appartenente all'arcipelago delle isole Flegree , posta all'estremità settentrionale del golfo di Napoli e a poca distanza dalle isole di Procida e Capri, nel mar Tirreno. In questo periodo si sente molto parlare di questa isola per la frana avvenuta all’alba di sabato 26 novembre. Dopo ore di pioggia incessante, una frana improvvisa, staccatasi dal monte Epomeo, porta la distruzione di una parte di Casamicciola Terme, uno dei sei Comuni dell’isola. Una colata di fango travolge tutto quello che trova sulla sua strada, persone comprese. Molte auto e mezzi di trasporto vengono trascinati in mare. A valle rotolano enormi massi. La strada si riempie di detriti.  Sono dodici le vittime causate dalla frana : quattro minorenni, un neonato di 22 giorni, una donna e il suo fidanzato, entrambi di 31 anni, e una famiglia intera (mamma, papà e 3 figli di 11, 6 e 16 anni).  In un intervista a Francesco Peduto, esperto in Geologia, si parla delle cause

26/10/22 Ed eccomi qui. Solo. A parlare a un pezzo di carta. Bianco. Vuoto. Ma che cosa dovrei dire? Non avrei mai pensato di cominciare a tenere un diario, specie adesso, in questo istante. Forse avevo bisogno di esprimermi… in un modo diverso. La domanda rimane in sospeso. Magari potrei scrivere della mia vita, i primi ricordi, i miei problemi, raccontarmi attraverso le parole. Troppo banale, eh? Capisco. Si vede che non ho grandi idee. Ma è l’unica via che possa prendere al momento.  Vorrei riuscire a farlo. Il bianco del foglio mi perseguita. Non è strano? E’ talmente luminoso che per spegnerlo ho bisogno del nero inchiostro. I segno scuri contro la perfezione della chiarezza. Non siamo noi a rovinare la creazione con le nostre azioni? Per limitare la luce, c’è bisogno del buio. Significa che non siamo in grado di sostenerla? Molto singolare. In ogni caso è una divagazione inutile. Non sono un filosofo, né uno scrittore. Ma il problema del foglio bianco è reale. Forse non riesco a

Cari Wiligelmini, se siete alla ricerca di un film riflessivo, drammatico e che tratti di eventi storici vi offriamo qui una proposta perfetta. Tratto dal romanzo di Erich Maria Remarque, il film, così come il libro, è intitolato “Niente di nuovo sul fronte occidentale”. La regia è affidata a Edward Berger, un cineasta tedesco che è riuscito a trasmettere la forte carica di denuncia alla guerra che attraversa il romanzo. Il film è ambientato durante le ultime fasi della Grande Guerra. In particolare viene rappresentata la personale vicenda del protagonista Paul Baumer, il quale decide di arruolarsi accanto a una generazione di giovani tedeschi pronti a combattere per la patria. Tuttavia, l’eccitazione iniziale dei primi minuti del film lascia il passo agli eventi tragici che avvengono sul campo di battaglia, in cui le perdite sono numerose e le amicizie vengono spazzate via. La guerra statica che ha caratterizzato il primo conflitto mondiale, ad eccezione di brevi apparizioni del carro

Jane Eyre is a novel set in the 1800 in England. It's about emancipating yourself, and finding the love you deserve. It’s motivating, it’s about tenacity, about not giving up on doing right.  On a foggy evening, along muddy streets, Jane Eyre arrives at Thornfield Hall.  She is eighteen and she doesn't know that her life is at a turning point. She is an orphan, she was raised by an aunt that was anything but loving and then sent to boarding school, where she stayed for eight years, first as a pupil, then as a teacher.  Her strong and independent character, the same one that earned her the reputation as a rebellious girl during her childhood, prompted her to leave the oppressive walls of Lowood to seek work as a nanny.  At Thornfield Hall, Jane will take care of little Adele, Mr Rochester's protégé, a man in his forties, with hard features and an authoritarian appearance. For Jane, this becomes a new home. She knows independence and a tranquility never enjoyed before. But sh

  -Carlotta Nonnis, 3^B

Cari Wiligelmini, come state? Oggi vi proponiamo una ricetta suggerita dalla Dott.ssa Adriana Zini del comitato tecnico scientifico. Si tratta del tacchino con panna e funghi (per 4 persone). INGREDIENTI -mezzo chilo di carne di tacchino -funghi porcini secchi q.b. -un brick di panna da cucina -olio extra vergine d’oliva -sale -pepe PREPARAZIONE: Per prima cosa prendiamo i nostri funghi porcini secchi e mettiamoli in ammollo per 10 minuti finchè non diventano morbidi e laviamoli poi sotto acqua corrente. Prendiamo poi l’acqua in cui avevamo riposto i funghi precedentemente e cuociamo per 5 minuti i funghi all’interno dell’acqua. Attendiamo che il fungo si asciughi e aggiungiamo un filo d’olio. Nel mentre tagliamo anche la carne di tacchino a fettine sottili (facoltativo : aggiungere sale e pepe). Aggiungiamo poi la carne al composto e facciamola rosolare con il fungo. Aggiungere infine un brick di panna da cucina e mescoliamo il tutto. Consiglio dello chef: prendere una fetta di pane e

Ebbene sì, quest’anno al Wiligelmo hanno preso il via numerosi progetti in ambito sportivo a cui  noi studenti prendiamo parte volentieri. Lo sport è infatti un momento di condivisione importante, grazie al quale ci si può divertire, crescere, stare in compagnia e gareggiare non senza sana competizione.  Proprio per questo la nostra scuola ha organizzato una corsa campestre d’Istituto, che si è tenuta martedì 22 novembre dalle ore 10,00 alle ore 13,00 presso l’area del parco Ferrari.  Le ragazze hanno corso una distanza di 1200 metri, mentre i ragazzi di 1600.  73 gli allievi partecipanti tra maschi e femmine, di cui 24 le allieve e 49 gli allievi maschi.          I primi sei classificati per ogni categoria (2008, 2007, 2006) e juniores (2005, 2004) verranno convocati per prendere parte alle fasi provinciali, che si disputeranno il 21 dicembre.  Le distanze da percorrere nelle fasi provinciali non sono ancora state stabilite con esattezza, però si aggireranno intorno:  -per gli allevi

 Durante una verifica di disegno tecnico.  Studente: “prof, cosa metto come titolo?”  Prof Teodori: “il mio primo quattro”. 

Tremola la superficie dell’acqua  ed una nuvola mi salta sulle spalle, sotto il portico di casa cadono leggere  le braccia stanche dei vini in vetrina: ti ricordi di quando sognavamo insieme di ubriacarci in casa e ballare per le coperte.   Ora la mia pelle è fatta di perle rosa  ed io dimentico volentieri delle promesse, che non è tanto il ricordo ma il ripetersi  di un passato filtrato dal presente: mi lascia l’amaro in bocca del tabacco ma senza darmi alcun senso di pace.    L’amore non si misura in mesi, né in anni non so come, ma non si misura e basta. È fede, la fede in te, in chi hai davanti, nello stringere i vestiti, i capelli e le mani sapendo che tutto sfiorisce e tutto rinasce; ho guardato steso per terra  le margherite  chiudersi al calar del pigro tramonto, le ho guardate schiudersi all’alba e brillare.  Se troverò la mia strada, sarà sol mia.    Non è rimasto nulla, e una parte di quel nulla ti appartiene, che tu lo voglia o meno, ma anche le stelle devono spegnersi, ed