IL SENSO DELLA VITA – di Simone Matera – 5^A



Come disse Aristotele l’uomo è un animale sociale, e personalmente la trovo un ‘affermazione vera specialmente in questo momento specifico. Questa pandemia che sta stravolgendo gli animi e le routine di tutti quanti sta dando ,a me e i miei coetanei, la possibilità di dedicarci all’auto-riflessione, su noi stessi in primis, su cosa abbiamo la fortuna di avere tutti i giorni ,sul futuro e perché no anche coltivare i nostri hobby e interessi. Devo ammettere che i primi giorni di quarantena non ero per niente spossato dalla situazione ,anzi, se devo dirla tutta la prima cosa che mi è venuta in mente egoisticamente parlando è stata :“finalmente un po’ di relax”, ma piano piano mi sono reso conto della situazione e ciò che davvero comportava. l’auto riflessione che prima ho citato mi ha portato a guardare fuori dalla finestra e pensare a tutte le cose che avrei potuto fare con queste giornate illuminate dal sole ,quanto mi mancano i miei affetti extra familiari e a rivalutare l’importanza di uscire per prendere semplicemente un gelato e fare due chiacchiere. Se mi trovo a pensare cosa da senso alla mia vita non riesco a trovare una risposta precisa dentro di me, posso però dire con certezza cosa non lo sta dando in queste mie vuote giornate: la TV ,il telefono, la play, il computer e ci metto pure il forno a microonde che seppur strumento principale alla base dei miei pasti è uno dei tanti apparecchi elettronici citati  che “consulto” quotidianamente (lo so la mia dieta in questi giorni non è delle migliori) e altro non è che un oggetto fine all’utilizzo che se ne fa.
A dirla tutta però qualcosa di positivo c’è, mi riesco a dedicare di più all’arte e al disegno ed è in questo mio spazio che riesco a trovare una via di fuga ,e forse è proprio questo per me il senso della vita, penare un pochino  per poter apprezzare con maggior entusiasmo le piccole cose che abbiamo a disposizione tutti i giorni, senza stare a chiedersi perché.
Mia madre mi dice sempre di non preoccuparmi troppo del futuro, adesso è pur sempre una mamma quindi è più in ansia lei per me che io stesso del mio futuro, ma quando mi vede perso e preoccupato mi dice che arriva un tempo in cui tutto si schiarisce e tutti sanno quale sia il proprio posto nel mondo, e per me allora a quel punto la vita arriva ad avere senso, quando raggiungi una sorta di pace interiore sempre attanagliata da ansie ma in cui ci si può ritenere soddisfatti di quello che si fa per se stessi e per gli altri. Chi fa murature dei bagni ed è soddisfatto per me può dire di aver dato senso alla sua vita, così come chi salva vite nei paesi del terzo mondo ed è contento. Certamente questo virus è una disgrazia, ma mi piace guardare il lato positivo della vita per quel che posso, e in questo caso spero che una volta finito tutto, la società si guardi indietro e trovi il senso della vita.

Simone Matera 5^A

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