SULLE TRACCE DI JACK LO SQUARTATORE

Recentemente ho letto il primo volume della serie di libri gialli usciti ad inizio settembre dell’autrice Kerri Maniscalco, che si concentra sulla figura di Jack lo Squartatore ambientandosi, appunto, in un’Inghilterra vittoriana. Ammetto con sincerità di essermi buttata su questa lettura solo perché rapita dalle belle copertine e di non essermi soffermata troppo sulla trama, ma devo dire che il libro mi ha sorpreso positivamente.

La protagonista della storia è Audrey Rose Wadsworth, ragazza di appena 17 anni e figlia di un aristocratico londinese. Questa, dopo aver sperimentato la naturalezza della morte a causa della perdita dell’amata madre, decide di abbandonare i tè pomeridiani ed ago e filo per buttarsi a capofitto nello studio della medicina legale. Lo zio paterno infatti, nonostante venga ormai considerato da tutti un pazzo quasi pericoloso per via dei suoi strani esperimenti, è un competente chirurgo londinese. La fanciulla quindi non spreca nemmeno un momento del suo tempo libero e va dall’uomo ogni volta che può per apprendere quanto più possibile. Londra viene presto messa in subbuglio da un sanguinoso omicidio, primo di una serie di cinque. Una donna viene infatti ritrovata in un vicolo con la gola sgozzata e con il ventre completamente aperto a causa degli organi esportati dal folle omicida. Audrey viene dunque coinvolta nelle indagini sul killer seriale chiamato dai giornali “grembiule di cuoio” e, aiutata dallo stesso zio e dal brillante ed affascinante compagno di studi Thomas Cresswell, si rende in fretta conto di quanto questo orrore sia vicino al suo mondo.

I fatti narrati sono ispirati ai crimini irrisolti che hanno insanguinato e terrorizzato la Londra dell’Ottocento. Nonostante Jack lo Squartatore sia ovviamente una figura macabra e scellerata, è interessante provare ad immedesimarsi nel clima di terrore e paura dell’epoca.

Cecilia Colombini

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