UN SALUTO AI PENSIONANDI

A CARLA, ANGELO, MARCO e MARIA GRAZIA
 

Cari nostri pensionati…ma quanti siete?

La sirena dell’Inps sembra ormai una rete.

Allarmi, allarmi: il Liceo si svuota!

ma si sa che la vita è come una ruota.

In quella rete, che tutti aspetta,

son caduti prof. che non son proprio robetta.

Son quattro pilastri della nostra scuola,

e alla loro infanzia la mente vola.

Un gruppetto di bimbetti li vediamo,

mentre attraversano il bosco tenendosi per mano.

I due maschietti, un poco paffutelli,

saltellano, con palla e chitarra, felici e belli.

Non temono nessuno,

coi loro capelli al vento…almeno uno.

Angelo sogna di fare il calciatore

e della Juve a scuola parlerà tutte le ore.

E’ un bimbo precoce e in tasca ha un De rerum natura

ma da prof. gli studenti li vorrà mandare tutti all’agricoltura.

Ma almeno negli ultimi anni ha raggiunto l’atarassia,

incredulo di quanta ignoranza negli alunni ci sia.

L’altro maschietto è Marco

e la chitarra è la freccia nel suo arco.

Già detto, da amici e conoscenti, “Marcone”,

i biografi non capiscono l’origine di tale soprannome.

Lui se la canta e se la suona tutto il giorno

e con Beatles e Dylan Bob leva il medico di torno.

Ma non può mancare nel suo cestino

pien di ciccioli e mortadella, un succulento bel panino.

 Già, perché l’altra gran passione che mai lo lascerà

è quella della tavola, dove lui si sente un pascià.

E poi ci son le femminucce.

Una da poco ha gettato via le grucce.

Infatti Carla, bimbetta vivace, le ginocchia si era rotta

ma ora felice saltella e trotta.

Fa capriole, salta la corda e si lancia tra le liane:

si vede proprio che un giorno preferirà la tuta alle sottane.

Ma non disdegna neppur l’eloquio

e quando parla la sua favella è ben più alta dello stile del colloquio.

Infine c’è la biondina, che già parla una lingua internazionale.

Della lady ha lo stile ma per ora ha un soprannome non banale:

la chiamano infatti “miss part time”: pare che dalla culla

del tempo pieno non le interessasse nulla.

L’inglese però davvero full time sarà nelle sue ore

e gli alunni sapranno che con lei nessuna regola è maggiore.

Ma lasciamo questo gruppo di bimbetti

e salutiamoli da vecchietti.

Vi auguriamo di attraversare nuovi boschi e praterie,

di essere sereni il più possibile, magari senza stramberie.

Nella vita quotidiana sembriam tutti un poco schivi,

 ma non dubitate di quanta stima e affetto per voi in noi son vivi!

                                                             Filippo Ghermandi

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