News riguardo Elon Musk

 Negli ultimi giorni il noto imprenditore Elon Musk ha pubblicato uno dei suoi soliti sondaggi, in cui chiedeva il parere ai propri follower riguardo il destino dell’azienda, precisamente se avrebbe dovuto fare un passo indietro e lasciare l’azienda a qualcun altro. Il voto si è concluso con un 57,5% a favore; anche se probabilmente tutto ciò non è altro se non una finta, c’è la seria possibilità che ciò possa accadere visti i trascorsi. Infatti egli ha più volte fatto affidamento sul “popolo” per portare avanti le sue idee usando spesso la frase “Vox Populi Vox Dei”: per esempio circa un anno fa fece un sondaggio riguardo alla decisione di comprare Twitter, il popolo puntò su un si, e in un lasso di tempo abbastanza breve l’ imprenditore comprò l’azienda, o un altro esempio fu quando lasciò decidere sempre al “Populus” se sbloccare o meno l’ex presidente Donald Trump.  Molti si sono fatti avanti per il ruolo di Ceo delegato di Twitter, alcuni proprio per dimostrare le loro buone intenzioni hanno addirittura proposto di lavorare gratis per un po'; a costoro il Ceo di Tesla ha risposto in modo abbastanza scherzoso e al contempo serio che l’azienda è sulla corsia preferenziale per la bancarotta e sarebbe da masochisti amare quel lavoro; ha anche ripetuto più volte come il problema non fosse trovare un amministratore delegato, ma più che altro trovarne uno che riesca a mantenere Twitter in vita e a non farlo crollare. La prima volta che entrò in azienda Elon Musk portò con sé sorridente nella sede di Twitter, a San Francisco, un lavandino. Voleva comunicare, simbolicamente, che si considerava l'ultima risorsa per la sopravvivenza dell'azienda, e dunque del social. "To throw the kitchen sink", si dice in gergo. Dopo due mesi, anche quel lavandino è andato in pezzi.


Pietro Delà 3L

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