Hannibal
“Hannibal” è un film del 2001, diretto da Ridley Scott, appartenente alla saga de “Il silenzio degli innocenti” di Jonathan Demme, tratta dai romanzi di Thomas Harris.
Sono passati sette anni dall'evasione del dottor Hannibal Lecter dall'ospedale di massima sicurezza per criminali psicotici e, mentre continua ad essere impegnata in operazioni di polizia, l'agente FBI Clarice Sterling non riesce a toglierselo dalla mente. Anche Mason Verger non ha dimenticato Lecter: lui, vittima numero sei, è sopravvissuto, ma è rimasto orribilmente sfigurato. Deciso a vendicarsi e consapevole di aver bisogno di un'esca, Berger cerca di mettersi in contatto con Clarice. Nel frattempo a Firenze, in Italia, anche l'ispettore Pazzi è sulle orme di Lecter, attratto dalla grossa taglia che Verger ha messo sulla sua testa, che risolverebbe ogni suo problema. Ma il serial killer non si farà sorprendere…
In azione vediamo il lavoro magistrale di Anthony Hopkins. In assoluto uno dei villain migliori mai visti su pellicola: la sua interpretazione del dottor Lecter rimane geniale e assolutamente iconica. Sono molte, inoltre, le differenze fra “Il silenzio degli innocenti" e “Hannibal”. Ad essere decisivo è il cambiamento di prospettiva. Protagonista del film di Demme era infatti l’ispettrice Clarice Starling e il rapporto perverso che stabilisce con la mente geniale e distorta del dottor Lecter. In “Hannibal” invece poco di tutto questo rimane, la storia viene incentrata più sul personaggio del dottore e della sua vittima sopravvissuta che desidera vendetta.
Eleonora Scacchetti
