Impressione sui limoni del portico - Riccardo Mantovani

Son troppo distratto per giocare al
letterato.
Tintinnano le stoviglie la mia amica lavora
al bar;
un’altra piange sotto la doccia, intonsa rintocca
nuda piegata al soffione
sbiadendo
peli e tatoo.

È primavera, col freddo? Son distratto
da questa fatica, questo bubbolio malinconico;
son troppo
triste
per giocare allo scrittore
e dovrei tirar giù altre
parole...

Piace all’uomo sentirsi necessario
ad una donna sfigurata da
l’impegno,
sfigurata, dal nervoso
quindi che mi lamento,
se sto in silenzio?

Frigo nello specchio di casa,
nelle vetrine
sottili
come pagine in manuali
di sporca e secca poesia:
son
troppo,
piccolo
per saper cosa dire.

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